Quando si parla di sistemi anti-abbandono, si pensa subito al cuscino con dei sensori di peso all’interno in grado di rilevare la presenza del bambino e di segnalarla. Ciò è giustificato dal fatto che la maggior parte dei sistemi anti abbandono finora proposti in commercio utilizzano questa tecnologia.

Test e Studi

Questi sistemi sono stati ampiamente testati e valutati nel corso degli anni, dimostrando non poche limitazioni tali da non farli ritenere totalmente sicuri ed adeguati. Prova di queste affermazioni sono gli studi condotti nel 2012 e nel 2015 dall’ NHTSA (“National Highway Traffic Safety Administration”).Questi studi hanno evidenziato le difficoltà di impiego dei diversi congegni per via di alcune importanti criticità riscontrate, definendoli pertanto come standard non sicuri al 100%. I sistemi esaminati che hanno dato risultati negativi erano inoltre basati su tecnologie e logiche di funzionamento utilizzate anche oggi, tra i quali principalmente sensori di peso e clip da agganciare alle cinture o comunque al sistema di ritenuta.

Sensori di Peso: Criticità

I sensori di peso, in particolare, hanno presentato numerose false segnalazioni, ma cosa sicuramente più importante, hanno presentato ripetuti casi di mancata segnalazione, ovvero pericolose criticità in contraddizione al problema che si vuole risolvere, l’abbandono del bambino.

Le mancate segnalazioni si sono verificate per varie cause, tra le quali citiamo a titolo esemplificativo:

instabilità del cuscino posto tra bambino e seggiolino;
possibili movimenti compiuti dai bambini durante la marcia, i quali non permettono un’ adeguata pressione sugli stessi sensori di peso ed impediscono la segnalazione;
la posizione dell’auto parcheggiata su di un terreno ad eccessiva pendenza potrebbe far verificare una non adeguata pressione sui sensori di peso.

In conclusione le diverse criticità e le varie cause di false o mancata segnalazione rendono, di fatto, superfluo se non addirittura controproducente l’impiego di tali dispositivi Anti-abbandono.